martedì 16 febbraio 2010

Pietro Mirandola, 4 mesi dopo. La rana e lo scorpione

Feb 16th, 2010
Anaheim, California del Sud
Giorno nr. 108

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"


No non ho ucciso nessuno, nonostante tenti involontariamente di mandarmi all'altro mondo ogni giorno, come si puo leggere nella ventina di interventi precedenti.
Siamo (ogni tanto risveglio il Lapo Elkann che ce in me dandomi del noi), negli Usa da 4 mesi ormai, 108 giorni piu gli 11 delle vacanze di natale. 35% della missione compiuta.
Orsu dunque, credete sia cambiato di una virgola?
Si (toh, vi ho sorpreso ancora una volta, sporchi italiani). Ma non nel complesso. Sono ancora io, quello che scriveva "mancanza di stimoli" in quinta liceo per giustificare un assenza prendendosi un ora di predica che gli entrava in un orecchio e gli usciva dall'altro (io non dimentico mai, un giorno verrò a trovarti, 'nfame).
108 giorni non sono ancora sufficienti a cambiare la natura di un personaggio, seppur naif come il sottoscritto....non crediate vada in giro sbragato masticando una chewingum come la maggior parte dei Messicani che tentano di copiare lo stile americano, non riuscendoci. E come sempre, ogni sguardo sbagliato fomenta l'ira. Continua la saga dell'"odioèsoloodioodioèquellocheprovo". Anche se a dirvi la verità mi accorgo che nelle paranoiche domeniche sere post sbornia hollywoodiana al supermercato ci vado in pantaloni adidas e felpa dei Bulls, vero stile yankee.
Non crediate mi sia gia abituato a rispondere ad ogni "come va"? che gli americani ti chiedono ogni volta gli incroci per i corridoi in ufficio, nonostante te l'abbiano gia chiesto 5 minuti prima. Ogni tanto rispondo ancora "esattamente come 5 minuti fa". E loro, non essendo abituati a nessun italiano cafone e quindi non essendo abituati a nessuna risposta del genere, ogni volta rimangono attoniti. E ogni volta cala il silenzio per 5 secondi dopo la mia risposta. Diavolo d'un Mirandola.
Anche se la maggior parte delle volte rispondo seriamente, e come ogni americano ho la mia risposta "personalizzata", che però non vi dico perche sennò me la copiate. Per cambiare le abitudini assorbite da te stesso dal posto e dall'ambiente che ci ha circondato per quasi 20 anni, ci vogliono un po piu di 108 giorni.
Beh, per quanto riguarda il cibo di problemi non ce ne sono piu, ormai il mio stomaco vive per forza d'inerzia, ma il cheesburger, 2 sandwiches e patatine fritte per un totale di un miliardo di calorie ad ogni pranzo non me li leva mai nessuno. Ogni sera sento l'irrefrenabile bisogno di cucinarmi una sana pasta e insalatina per evitarmi la morte per collasso prima del previsto. Se non continuassi a fare sport ogni sera probabilmente avrei gia il fisico per darmi al sumo.
Anche zio Francesco, altrimenti detto "the white nigga", altrimenti detto "l'uomo che sussurrava alle zoccole, piu che ai cavalli", altrimenti detto "il principe della Pescara per bene", nonostante sia in Merica dall'anno 0 e parli l'inglese, anche quando non è sobrio, meglio di Belinelli e Joakim Noah al terzo spino, da ancora dello zingaro ad ogni personaggio di deprecabile aspetto, non proprio un abitudine americana. Ah, stavolta dopo la lunga sabato notte sono finito a dormire sul suo divano, dopo una notte fatta di Tequila e peruviane bugiarde. E maledetto taxista ingrato che rifiuta i resti della vodka che noi gentilmente gli doniamo.
Sono ancora il solito idiota che ci ha messo 4 mesi a capire come aprire una scatola di fagioli sigillata, tuttavia, in questi 108 giorni, oltre ad essere sulla strada buona per imparare un mestiere (nonostante la lingua non mia), ho fatto del mio inglese un armonica cantilena che mi esce da tutti i pori, la mie qualità dietro ai fornelli e con l'aspirapolvere in mano sono notevoli, mi muovo a tutte le latitudini come se fosse sempre casa mia, navigando per le autostrade californiane a 5 corsie come fossi in vasca da bagno...ecco, potrei evitare di dimenticarmi di pagare un sacco di bollette e accumulare multe-ritardo. E passare notti a fissarle dondolandomi come uno spastico sulla tavoletta del cesso chiedendomi perche la rosa rossa si chiama rosa nonostante sia piu rossa che rosa, e dov'era il libero arbitrio quando mi hanno battezzato.
Morale della favola, ho imparato a cavarmela da sola vivendo e lavorando in un paese e in un mondo non mio. Merda, forse sono davvero cambiato. Non ci sono scorpioni che tengano. Questo era lo scopo di questa missione americana, e lo sto raggiungendo step by step. E pensare che certa gente quando ancora ebbro dai positivi esami ho annunciato, a reti unificate, che sarei partito un anno per gli Usa, ha chiesto "perche?". Maledetta mentalità provinciale.
Chi ha capito è partito.
Il resto fa il tifo.

6 commenti:

  1. Contentissima per te, davvero..la prima cosa che ho pensato quando hai detto che saresti partito era che un'opportunità così, se ce l'hai, è da cogliere..per quanto poi immancabilmente certe volte maledici il giorno in cui hai fatto quella scelta =) eppure ci vogliono davvero le palle per fare certi passi..tanto di cappello quindi!
    "Mancanza di stimoli" =) epica, veramente in perfetto stile Pietro =)
    Ogni volta che faccio un salto sul blog mi spezzo dal ridere, ma le perle che dici, "perle di saggezza 19enne" per così dire, son mitiche =)
    A volte quasi rimpiango di non esserci conosciuti poi molto al Liceo..ma forse non eri così uomo di mondo come adesso =)
    Mi terrò informata..buon prosegiumento intanto!
    Eliana

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  2. a dir la verita' uomo di mondo lo sono sempre stato piu di tutti...a dir la verita'...

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  3. Sicuro, sennò mica ti sparavi in giro x il pianeta xD la frase mi suona un po' tipo "In verità vi dico.." =)
    Eli

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  4. Ti sempre assecondato, anche quando i nostri sguardi ricolmi di spritz non davano segnali convincenti.
    Pecchio

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  5. vacca di, te giuro che non go capio neanca questa xD

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