lunedì 21 dicembre 2009

Terra, terra!!!

Dec 21st, 2009
Munich Airport, Germany
Giorno nr. 61

Non e' che mi stia a cuore il natale, ma approfitto della generosita' dell'azienda nell'elargire vacanze, per passare qualche giorno nella terra dei nostri padri, e qualche altro comodamente adagiato su un lettino della spiaggia di Dubai.
Ma partiamo dall'inizio, perche ci sono 2 disavventure da raccontare e una simpatica gag: il signor Hugo, il tassista che avevo chiamato, ha deciso di non passare a prendermi, non si sa per quale motivo, al telefono ha detto che mi aveva lasciato un text (sms), ma io non ne ho ricevuto neanche l'ombra. Tant'e' che al telefono gli ho detto che una volta tornato a Los Angeles andro'a fargli una visitina...diciamo di cortesia xD, riaccendendo per cinque minuti la modalita' "odioodiosoloodioodioe'quellocheprovo". Quel brutto viso moro mi ha costretto a chiamiarne 8 di tassisti per trovarne uno libero e raggiungibile, facendomi arrivare in aeroporto al limite con il last check-in (categoria business, altrimenti sarei ancora in California). Non ho neanche avuto il tempo per comprarmi un cappottino, visto che in Usa non ne ho perche non ne ho bisogno, mentre qui ho affrontato i 5 sotto 0 in camicia, da gladiatore italico che domani avra' la broncorincoglionite.
Inizialmente questo intervento era stato infatti programmato come "Oggi ce l'ho con te, parte I: Vengo a prenderti, Hugo!", ma poi l'atmosfera dell'aeroporto mi ha fatto cambiare idea. Ah, faccio notare che mi sono accorto che la mia valigia e' bella chiusa stretta con un lucchetto...peccato che le chiavi siano rimaste in California!! Bene eh, ma non benissimo.
Talvolta capisco possa sembrare che lo faccia apposta, ma in realta' cerco ogni giorno di rendermi la vita piu facile possibile, ma evidentemente non e' il mio mestiere.
Bello anche il bimbetto che a LA vedendomi girare in aeroporto con il borsone da tennis mi ha chiesto se sono Sam Querrey (che in realta' e' 10cm piu alto e molto piu brutto, forse). Siccome e' natale, gli ho risposto di si, e gli ho firmato un autografo. Mannaggia a me, che mi spaccio per tennisti e regalo finte illusioni ai pargoli.
Si concludono cosi i miei primi due mesi americani, mentre la phase I del mio training plan e' gia conclusa da 20 giorni, nonostante mi sia preso il comodo di consegnare la mia relazione solo questa settimana. Se volete sapere come sono stati questi due mesi, vi rimando ai 15 interventi precedenti per mancanza di tempo, voglia, forza, e forse anche capacita' lessicali che vengono meno a causa delle 40 ore senza sonno.
Resta il fatto che quando sono partito, diciamo che si potevano puntare due fiche sull instabilita' della mia capiacita' di sopravvivenza, da solo in un altro continente a 19 anni (sulla carta d identita, e 9 in meno nella testa), ma me la cavo alla grande...nonostante non dimostro mai fretta di pagare bollette e affitti, da bravo italiano. Diciamo che quando mi imbarcai 2 mesi fa a Malpensa, il mio obiettivo principale era di sopravvivere. Dopo meno di un mese, quando ho visto che ce la stavo facendo, cio' iniziava a non bastarmi piu.
Il lavoro d'ufficio procede bene, forse meno problemi del previsto per ora, ma su quello per ora preferisco mantenere un alone di riserbo e consentire piu informazioni quando fra 4 mesi saro' "on the field" in Georgia. Una cosa che mi viene in mente in questo momento finche mi sto alzando per andare a controllare se il mio volo verra' annullato causa neve e passero' il natale in Tedeschia in solitatia, e' che cari compatrioti, che se anche esternassimo meno tensione in ambito lavorativo, che qua e' quasi assente, non sarebbe una brutta idea, ma approfondiro' questo discorso nei mesi seguenti.
Sempre vostro,

P.M

lunedì 14 dicembre 2009

Il mio paese se ne frega/My country doesn't care.

Dec 14th, 2009
Anaheim, California
Giorno nr. 54

Stavo siestando presso la mia scrivania dopo la pausa pranzo, quest'oggi, in coma post-burger, fissando un punto nel vuoto sull'orlo dell'infarto intestinale, quando ad un tratto ho capito. Gran parte delle possibilità di fare strada di un uomo dipende dalla qualità del suo sorrisino di circostanza.
Fissatevi questa frase nella vostra mente, miei cari lettori, un giorno al momento giusto vi tornerà utile. Forse vi starete chiedendo cosa c'entri questo con il titolo dell'intervento...la risposta è: niente. Stavo soltanto cercando la maniera per cominciare, fissando un punto nel vuoto, sull'orlo del...eh no aspetta cazzo, questa me la sono già giocata.
Nel mio paese i moralisti che sostengono non sia accettabile che il nostro premier vada a letto con chissacchi', idolatrano chi gli tira chissacosa in faccia. Perche quello è giusto. E' roba da duri. E' roba che succede nel settimo mondo (neanche sempre), o succedeva ai tempi di Pol Pot in Cambogia, decine di anni fa. No macche, la un tiro di baionetta e via, nessuno si azzardava piu ad alzare il braccio neanche per grattarsi la forfora.
Stasera tornato da allenamento ho acceso la CNN, e mi sono trovato davanti la faccia di zio Silvio sanguinante. Eh no cazzo ho pensato, anche qui, anche qui mi tocca guardare ste scenate da terzo mondo. Il conduttore stava dicendo qualcosa tipo "Berlusconi sanguina, Di Pietro se la ride sornione, Fassino anche, Prodi non ha ancora capito cosa sia successo, Pannella ha detto che d'ora in poi mangierà solo caviale, Gaucci si appella al Tar, Pietro Mirandola prova furiosissimo sdegno". Ma non avete altro di cui parlare? che ne so, non ve ne frega na fava che i Bulls non vincono più? O che il premio della lotteria nazionale ha raggiunto 180 milioni di dollari, e che nella mia azienda si trovano biglietti anche nei cessi? Devo vergognarmi di essere nato a Isola della Scala, Verona, Veneto, Italia, anche a migliaia di miglia di distanza?
Un giorno stavo parlando con una collega riguardo il fatto che in Italia persone del nord e sud non si vedono di buon occhio. Mi è stato chiesto se ci sono "rebellions", ribellioni. Ribellioni??? Bella mia, vivo in Italia, G8, non nel Darfur. Ehi aspettate, ma quelle cose li tipo 2 giorni fa accadono proprio nel Darfur!
Caro blog, nel mio paese i moralisti che si sdegnano se zio Silvio ha l'amante, fanno parte della stessa wing politica di quelli che alle riunioni dei potenti stanno fuori e sfasciano le vetrine dei negozi, cosi perche gli va, rovinando il lavoro di gente che per anni ha impiegato sudore e fatica per costruire, molte volte coincidono con quelli che vogliono legalizzare le droghe, e di quelli che continuano a scioperare, molti dei quali perche di lavorare non gli passa neanche nell'anticamera del cervello, diciamocelo.
Negli Usa probabilmente l'ultimo sciopero fatto è stato quando la mayflower affondava. Si lavora, e non si fiata. E non ci sono i sindacati a proteggere i lavoratori si, ma anche i buoni a nulla. E se sei un incapace, arrivi in ufficio la mattina e ti trovi un biglietto sulla scrivania: "Fired". Puoi tornare a casa. E non ci sono sindacati, statuine da tirare in faccia, baionette e Pol Pot che tengano.
Una volta ho sentito dire da un concorrente del grande fratello(altra grande pagliacciata, in italia se sei ignorante diventi famoso, bravi!) che lui in italia si trova bene, e non se ne andrebbe mai. Io gli credo., perchè l'italia è un paese che premia la mediocrità.
Nel mio paese le donnette che si fanno la permanente dalla parrucchiera 30 anni fa votavano Partito Comunista perche andava di moda, e ora votano Lega Nord perche il marocchino di turno non rubi il posto del nipotino all'asilo.
Nel mio paese un presentatore televisivo riceve i funerali di stato perchè è stato bravissimo a ripetere "allegria", per 70 anni. Che poi questi due non sono neanche problemi grave.
Ho smesso di rovinarmi il fegato per queste piccolezze, non mi interessa piu. Cosi come non mi interessa piu come un tempo sapere il perche dei fottutissimi zingari vivono nelle baracche vicino all'Adige, non provo piu "odiosoloodioodioèquellocheprovo", e non desidero piu follemente che quelle fottute baracche e quegli zingari vengano spazzati via, come la polvere in casa, in culo alle loro sfighe, padroni dei loro guai.
Caro blog, nel mio paese se l'economia è in crisi in tutto il mondo, è colpa del governo ladro.
Se il prezzo della benzina aumenta, se piove, è colpa del governo ladro.
Mi sto autoconvincendo che quando quella tristezza umana di Salmons fa 0/7 al tiro, è colpa di zio Silvio.
Caro blog, oggi non ti ho raccontato come sono riuscito a sopravvivere negli ultimi 4 giorni in questa California di pazzi, ma ti ho raccontato di cosa succede nel mio paese.
Negli Usa un pazzo che tira un qualcosa in faccia al Primo Ministro non sarebbe tollerato, neanche se fosse il peggiore del mondo. In Italia invece, digeriamo tutto.
Sempre vostro,

P.M

giovedì 10 dicembre 2009

Contro gli estimatori

Mai.

Dec 9th, 2009
Anaheim, California
Giorno nr.50

Pre-Scriptum(esiste?): mi è stato suggerito, in altre sedi, di migliorare la qualità del blog, in quanto troppo superficiale. Ne approfitto per ribadire che la scelta della direzione (cioe io, me, e Pietro Mirandola) è stata appositamente quella di adottare una linea blogghesca (aggiornate Zanichelli) "leggera", facile divertente e gradevole da leggere, per venire incontro al tipo di pubblico che ho disposizione, senza risultare lungo e noioso (stavo per scrivere "per venire incontro alle capacità intellettuali del..", ma sotto natale ogni anno faccio un fioretto). Nonostante il riconosciuto talento artistico-sintattico della mia penna (in questo caso della mia tastiera) mi darebbe ben altre possibilità (quando distribuivano l'umiltà io stavo cercando un cuscino comodo per il trono). Cosi come il prodotto deve apparire, o meglio essere, come il cliente lo vuole, per essere venduto e trarre profitto (nel mio caso riscontro positivo), non come sarebbe meglio che fosse. Non ho mai studiato economia a differenza tua ma mi metto anche a darti lezioni :). Cazzo. Ops. Perdindirindina. Mi è stato anche suggerito di dire meno parolacce. Ci sto provando, anche se l'ultima volta che ho fatto un intero discorso senza dirne una probabilmente 50Cent smazzava ancora panette in qualche angolo di LA, Ratzinger andava in seminario, Silvio coi capelli cantava il Minuetto su Costa Crociere e Rita Levi Montalcini andava ancora al liceo e nel tempo libero gonfiava banane dietro le aiuole (se non avete capito la metafora, ve la spiego in privato). Nonostante ciò, il tutto non verrà assolutamente cambiato, date le centinaia di visite (nonostante il contatore si sia fermato a 130 circa un mese fa), commenti e messaggi privati. Concludo ricordando alla clientela che non sono qui in vacanza, ho il tempo di scrivere qui mezzora alla settimana, quindi non di fare poemi filosofici. Mi sono dilungato troppo.


Avevo nell'ordine di idee di fare un intervento particolare, ma visto che ciò combacia con la richiesta sopra citata, esso slitterà a dopo le feste :).
Il 20 Dicembre si torna a casa amici miei. Per 11 giorni. Ci si doveva concedere addirittura una vacanza di 5 giorni a Dubai nel durante, ma dovrebbe saltare. A dir la verità sarò in Italia il 21 alle 23, causa fuso orario piu scalo a Monaco di Baviera, in cui dovrò aspettare l'aereo che mi riporterà in Italia per 4 ore, in cui mi gratterò i pollici e avrò abbastanza tempo per tirare le somme dei miei primi 19,6 anni (e ultimi) di vita.
Come avete forse letto su facebook, mi sono dimenticato di pagare l'affitto :). Mercoledi mattina aprendo la porta ho trovato una nota che mi dava ancora 48 ore di tempo prima dello sfratto..dopo circa una decina sono andato in banca, ma la tizia ha avuto la bella idea di sbagliare a scrivere la cifra sull'assegno. La stessa che una settimana fa mi ha detto "I love your French accent". L'ho pagato oggi, quando di ore penso ne mancassero 4-5. Ovviamente, da bravo italiano mi sono rifiutato di pagare la tassa di 50 dollari per il ritardo. Yo.
Come se non bastasse, il tizio dei mobili mi ha mandato un email ieri dicendomi che forse aveva il numero di carta di credito sbagliato, perche non funzionava una fava. Ho dovuto rispedirglielo per email. Attualmente, penso che 200 hacker stiano usando la mia carta di credito. Bene eh, ma non benissimo. Ogni tanto sento l'irrefrenabile bisogno di sbattere la testa contro il muro, per sentire se sono ancora vivo, ma per il resto diciamo che tutto ciò mi fa impazzire, circondarmi di problemi e dubbi irrisolvibili (per me, fino a qualche mese fa), mi provoca orgasmi molteplici.
Approfittiamo per ringraziare ancora una volta zio Jason Schofield per permettere di continuare ad allenarmi, nonostante il suo accento del Michigan e il mio accento italiano fanno si che nessuno capisca che cazzo stia dicendo l'altro, quindi molte nostre conversazioni hanno molteplici significati nascosti e sconosciuti ai piu, ma tutto ciò è molto bello.
Oggi dopo tanto tempo si è avuto un nuovo episodio di diarrea, probabilmente al solito hamburger a pranzo non è stata una buona idea ieri sera farsi 6 hot dog artigianali per cena. Cosi oggi a pranzo ho mangiato la cosa piu leggera che c'era nel menu: un panino con pastrami, senape, maionese, pomodoro e un altra salsa. Come si suol dire "il troppo storpia", infatti mi è addirittura passata xD.
Il prossimo intervento, fra meno di 24, ore sarà piu "old style", ma sentivo un irrefrenabile silenzioso impulso che mi urlava dentro, e ho dovuto puntualizzare.
Sempre vostro,

P.M

mercoledì 2 dicembre 2009

Storie dalla West Coast, parte II: il messicano storpio

Dec 2nd, 2009
Anaheim, California
Giorno nr.42

Non avevo sonno, cosi dopo aver accertato che la cappa aspiratrice del mio fornello non funziona e tutto il mio appartmento ora sa di costina di maiale, vestiti pigiama e lenzuola comprese, ho deciso che anzichè pulire, buttare tutto a lavare e andare a letto, farò qualcosa di piu istruttivo alla comunità: aggiornerò il mio blog. Cosi domani in ufficio mi presenterò con un bell'aroma di bistecca attorno, mi siederò alla scrivania leggiadro e giulivo come se nulla fosse, e finirò di aggiornare l'elenco di incentivi primo trimestre 2010, mentre vedrò quei poveri cristi cercare di trattenere i conati di vomito. Beh, partiamo precisamente da dove ci eravamo lasciati: la cena del ringraziamento a casa di zio Mike è andata bene, a parte 2 piccole difficoltà: quella nel trovare la casa giusta, perchè miei cari, il vostro eroe è riuscito anche a indovinare il numero civico..ma nella via sbagliata! Facendosi aprire da un fattone con due occhiaie fino alle ginocchia che non vedeva la luce del sole probabilmente da quando 2Pac prendeva un pezzo di Hornsby e ci rappava sopra. Volevo avvisarlo che se vuole dell'altro fumo puo venire a citofonare a quel bel negrone che mi sta sopra, ma ho preferito lasciar perdere. La seconda era stata trasportare i 3 vasetti di sugo e la bottiglia di olio (che non si chiudevano piu, magicamente!!), che necessitavo per cucinare (vedi 2 interventi fa), fino ad Aliso Viejo (uno dei posti piu belli del mondo, immersa nel verde delle colline californiane, con un autostrada in discesa in cui ti sembra di schiantarti ogni 10 metri). Beh, ce l'ho fatta, procedento a velocità "scuola guida", tenendo l'olio in una mano, il sugo nell'altra, e con la terza mano (che non vi dico dov'è, perche non sono mai volgare), guidavo.
La direzione inoltre necessita di ringraziare zio Jason, da Detroit, Michigan, per aver preso a cuore il caso del sottoscritto e deciso di allenarlo, fino a data non ancora decisa.
Ma a proposito di aromi di bistecca. Parliamo di Los Angeles. La prima volta che sono stato in centro città a dir la verità sono rimasto un po deluso, forse perche essendo stato a New York mi aspettavo di trovare lo stesso tipo di figata. Non puoi pretenderlo. Avevano ragione quei cani della Vodafone, è tutto intorno a te.
Il segreto qui sta in ciò che sta intorno al centro: le spiaggie piu belle del mondo, hollywood, beverly, pietro mirandola, il fatto di passare nei quartieri messicani con l'odore di carne che ti toglie il respiro, girarti, e vedere che nonostante tutto a 50 metri ci sono le palme che nascondono i grattacieli. Federico Buffa ha detto che New York è un posto che trasuda basket. Beh, io dico che Los Angeles trasuda chili, guacamole e tortillas.
Eppure ogni volta che passo per il centro, vedo nello stesso angolo, tra la seconda e non mi ricordo che cazzo, un messicano, storpio, che vende una cosa sola: coca cole. In un baracchino 1 metro per 1. E nessuno si avvicina mai e compra. E se anche comprasse, sarebbero pochi dollari. Ora, domenica scorsa mi domandavo come cazzo fa, quel povero figlio di un dio minore, a guadagnarsi uno stipendio sufficiente per vivere qui, vendendo (vendendo?) coca cole tutti i giorni in un baracchino di 1 metro quadrato. E nessuno si avvicina mai. eppure lui continuava imperterrito ad aspettare il cliente che non arriva mai, leggendo il giornale, con lo stesso sorriso da pirla sulle labbra. Nel frattempo le macchine però mi stavano suonando, perche era arrivato il verde e non me n'ero accorto. No, non posso permettermi di pensare come un italiano finche sono qui.
Sempre vostro,

P.M