lunedì 8 febbraio 2010

Nella vasca dei Piranha sono il primo che si bagna

Feb 8th, 2010
Anaheim, Califfa
Giorno nr.100

I miei primi 100 giorni in Usa. Bravo Pietro, brutto stronzo, sei ancora vivo. L'avreste immaginato? Io si.
Se state pensando "ecco adesso parte a raccontarci come ha rischiato la morte 'sto giro", la risposta è si. Avete pensato bene. Ormai inizio a leggervi nella mente. State attenti, il prossimo passo sarà il vostro numero di conto corrente.
Iniziamo dalla questione glispazzolinidelvetrodellamacchinaservonoancheinCaliffa: bel tempo finora in California, mai dovuto mettermi qualcosa di piu pensate di un maglione (e Dicembre e Gennaio sono gia passati), una decina di giorni di pioggia all'anno...circa due settimane fa mi si sono rotti gli spazzolini della macchina. Beh, tanto piove solo qualche volta in inverno, e ormai siamo in Febbraio, fra un po non pioverà proprio piu, cazzo gli aggiusto a fare?
Anche stavolta me la gufai. Giorno dopo, classica "storm" dall'Oceano Pacifico. Alle 7 della mattina con i meccanici chiusi come ci arrivate in ufficio con una tempesta 14° grado scala Richter e gli spazzolini che non vanno? Lo zio Pietro ha sempre la soluzione: giu il finestrino, testa fuori per veder di non fare incidenti mortali. Se avete visto un coglione arrivato in ufficio tutto bello asciutto eccetto la testa completamente bagnata fradicia, ero io. Idolo.
Anyway, la parte piu divertente degli ultimi tempi è stata la seratona hollywoodiana di venerdi con zio Francesco, altrimenti detto "The white nigga" (un incredibile personaggio che lavora nel mondo del cinema, nato in Abruzzo e cresciuto nel mondo), il quale è riuscito grazie ad un magheggio non rivelabile a farmi entrare in un locale vietato agli under 21 grazie ad un falso ID a nome di Sergei Nazarenko (che esiste sul serio, un tale che era fuori con noi quella sera)...tralasciando tutto quello che dalle 10PM alle 4AM è successo xD, poi la serata è proceduta con un hamburger alle 3 della notte in un fast food (ma abbiamo pagato?), tentando inutilmente di abbordare una tizia dalla razza deprecabile (bello far fermentare un hamburger nel vostro stomaco pieno di vodka, non provateci mai)...poi alle 4 circa, mentre zio Francesco ha preso un taxi sull'Hollywood Boulevard, o almeno ci si è buttato dentro, io avevo bevuto qualche bicchierino di troppo per tornare ad Anaheim, ma anche solo per ricordarmi dov'era la mia macchina...cosi ho vagato sotto la pioggia (vi giuro che non piove quasi mai però xD) per quasi un ora, mentre la hollywood notturna si svuotava....trovando 4 motel di fila gia chiusi. Semi-Panico. 4 della notte. Ad hollywood. Ubriaco marcio. Bagnato fradicio. Senza un posto per la notte.
Nessun problema, mi sono buttato dentro nel primo hotel che ho visto a caso (stile De Large in Arancia Meccanica...guardare film epici per una volta, lasciate stare quella merda bimbominchiosa di Moccia), ho prenotato una camera nonostante la security mi abbia chiesto "è uno dei migliori hotel di hollywood, abbiamo prezzi che nella bassa veronese non trovi, sei sicuro ne valga la pena per una notte?"....ora immaginatevi uno che lavora in un lussuoso hotel di uno dei piu bei posti del mondo che si vede arrivare a notte fonda un ubriacone italiana bagnato fradicio...gli da una camera? Se si chiama Pietro Mirandola, si.
Mi sono gentilmente fatto accompagnare al terzo piano perche non trovavo neanche l'ascensore XD, mi sono fatto portare un asciugatore per asciugare camicia e giacchettina, ho dormito un paio d'ore fino alle 9, e quando mi sono svegliato ed ero sobrio ho notato che effettivamente ero in un cazzo di lussuosissimo hotel. Mannaggia a me. E alla mia imprecazione quando ho visto il conto. Beh, un altra serata divertente comunque.
Per il resto si lavora, momento un po strano perche sto passando dal reparto marketing al servizio post vendita. Continua il tentativo di affrontare ogni problema che si affronta impersonificando lo spirito Dionisiaco Nietzschiano...come mi diceva sempre zio Todd per farmi coraggio prima di venire licenziato per taglio dei costi "there are no problems, just solutions". Non esistono problemi, solo soluzioni. Pieno stile positivo americano.
Zio Todd. Un pelino arrogante però era, un po troppa aria da inarrivabile. D'Altronde, cosa pretendete da uno che abita a Beverly. A me zio Todd non è mai piaciuto piu di tanto. E io probabilmente non sono mai piaciuto a lui. O forse piu semplicemente ognuno vedeva riflesso nell'altro i propri difetti.
Ad ogni modo, il prossimo intervento è previsto meno narrante delle mie peripezie e piu riflessivo, stile ultimo mese.
Concludo affermando che il mio livello di furbizia si è fatto notare anche prima quando mi sono pulito la bocca sporca di salsa con la ricevuta dell'affitto. Bene cosi.
Sempre vostro,

P.M

4 commenti:

  1. Mirandola, lei non può raccontare le sue serate e tralasciare i momenti più topici ed importanti, suvvia.
    Come faremo noi poveri italiani, costretti ai 3°C, a poterla lodare ancora di più con quei particolari mancanti?
    Sempre suo,
    Pecchio

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  2. noto un errore imperdonabile per un uomo prima italiano e poi di mondo."cazzo gli aggiusto a fare?". Una g in meno su gli ci starebbe proprio meglio. Ad ogni modo racconto interessante, qui il buon Pistoia avrebbe dato un 8.

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  3. scusa mio caro, non parlo itaGLIano da 4 mesi

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