venerdì 11 giugno 2010

"Ditemi che sedere devo prendere a calci"(cit.), più manuale non illustrato "Gli spaghetti boys negli Usa, da Al Capone a Pietro Mirandola"

Jun, 12th, 2010
Valdosta, Georgia
Dalla VI lettera dell'"Emigrante a tutte le longitudini"
Giorno nr. 224

Il fascino di viaggiare con Pietro Mirandola. Ieri alle 5 e mezzo del mattino mi sono svegliato ad Atlanta, Georgia. Alle 9 ero a Charlotte, North Carolina, a preparare un barbecue insieme ad altri dieci colleghi circa, il cosidetto e temuto "Southeast team" (un gruppo di celebrolesi alcolizzati, ma tutti grandi personaggi). Ieri ho dormito per conto mio a Valdosta, Georgia. E fra un po arrivero' ad Orlando, Florida (per poi arrivare anche a Miami, ma lavorando..non so se me la gusterò). Diciamo che negli ultimi 2 giorni si e' lavorato gran poco. Barbecue, non so col permesso di chi. Si vede che la miglior suddivisione regionale per numero di vendite puo permettersi ogni tanto i suoi 2 giorni di anarchia. Leitmotiv del giorno: "Ditemi che sedere devo prendere a calci", frase che sarebbe stata pronunciata da zio Barack riguardo il problema del petrolio nel golfo del Messico. Ah, guardatelo bene zio Barack, perche fortunatamente al prossimo giro non sarà piu in corsa. Votato da afro americani e qualche bianco ora nascosto tra la folla fischiettante, ha risvegliato il sentimento nazional-capitalista quando il popolo bianco e medio borghese (quello che comanda negli usa) si è reso conto che esagerava nelle tendenze sinistroidi nel voler penalizzare il privato in favore della massa. Passando sopra a cio che dicono in Texas, dove il 95% della popolazione è bianca e/o republicana (spesso vanno assieme). Ricordate il personaggio cowboy-mode apparso nel penultimo intervento? Bene, a quello salutandolo gli diedi la mano partendo dall'alto ma fui ripreso, in quanto è da "negri", mentre i veri americani la danno all'europea. Ma del razzismo ancora latente negli Usa la direzione ha scelto di parlarne solo su richiesta e a pagamento.
Beh, il 75% della mia esperienza americana e' gia andato. Robe strane gia viste, tante, soprattutto quelle non scrivibili sul blog. Una delle prime scene interessanti viste dopo l'arrivo, fu un negro rincorrere un altro negro in un parcheggio sotterraneo con un coltello in mano solo perche aprendo la portiera gli aveva graffiato la mustang. Ho visto me stesso camminare perso e ubriaco ad hollywood sotto il temporale alle 4 della notte in cerca di un motel in cui passare la notte. Ho visto un membro del direttivo giapponese iniziare un discorso durante il meeting nazionale con "Im drunk", cioe "sono ubriaco fradicio". Tra l'imbarazzo generale e il sottoscritto paonazzo che tentava di trattenersi. Allo stesso meeting, nella sala post cena al trentesimo piano vidi l'uomo farsi bestia. Ho visto riunioni portate a termine lo stesso nonostante l'allarme anti incendio. Ho sentito un vicino di scrivania parlare al telefono probabilmente con l'amante, e tra il corri corri generale per un'altra prova antincendio sussurrare "lo senti il rumore? probabilmente c'e' del fuoco nell'edificio, ma non mi interessa, vai avanti". Ho anche visto Pietro Mirandola vagare 2 giorni per le strade senza portafoglio, documenti e passaporto perche gli erano stati rubati. Un volto senza nome per 48 ore.
Ora passiamo alla rubrica: "Come sono visti gli italiani negli Usa, gli spaghetti boys da Al Capone a Pietro Mirandola". Alcuni americani si reputano italiani, magari perche il fratello dello zio del nonno veniva dall Italia. Spesso dalla Sicilia, o da Napoli. Come ho gia scritto una volta, probabilmente erano gl stessi 2-3 che hanno socializzato molto e bene. 1 settimana fa sono stato a casa da zio Jeffrey ad Atlanta per cena, con una presunta moglie e suocero da san Marino. Peccato parlassero italiano come io parlo il turco. "Il tuo inglese è molto meglio del nostro italiano", hanno detto. Grazie al cazzo.
Noi italiani però, restiamo quelli che giocano solo al soccer e "siamo tutti magri perche mangiamo sano". Giuliano Ferrara però ha detto che non è d'accordo.
Poi devo ancora capire perche secondo gli americani la mafia italiana è morta da un pezzo (cioe penso credano che dopo Il Padrino la mafia si sia ritirata, anche se devo ancora capire perche) e se noi guidiamo a sinistra come fossimo inglesi. Questo mi è stato chiesto una ventina di volte. Ma soprattutto, una chicca: Le nostre donne sono tutte pelose. Anche nelle parti intime. Probabilmente un luogo comune derivante dagli anni passati. Insomma, le donne italiane sono pelose come nei porno anni 70, per gli americani. Io qua non ho mai tentato di dimostrare il contrario. Ho sempre annuito, e aggiuto anche che puzzano, hanno la gobba, l'alito che sa di Camel Light e lavorano la terra. Qualcuno ci ha anche creduto. Poi un'altra cosa che non avevo capito fino a poco fa era perche il condimento olio e aceto per l'insalata era chiamato "italian dressing". Poi quando anziche mangiarmela a casa ho iniziato a viaggiare, ho capito che infatti gli americani l'olio sull insalata non ce lo mettono, ma solo l'ottimo ranch dressing. Poi vabbè, piu volte mi è stato chiesto come è organizzato il college sport in italia, se Firenze è nello stato della Toscana e se a casa guidavo una Fiat o una Ferrari (come se avessimo Stalin che proibisce le marche straniere). Poi i soliti apprezzamenti di chi l'ha visitata, a parte uno che che ha detto che Roma e Firenze sono state fantastiche ma Bari non gli è piaciuta. E quando gli ho chiesto che minchia ci fosse andato a fare a bari la risposta è stata "Mi ci ha portato la crociera". Della serie "Andiamo sulla luna, provochiamo una guerra all'anno e inventiamo il rock n roll, ma per il resto, andiamo dove ci porta il vento".
Sempre vostro,

P.M

4 commenti:

  1. Quando tornerai dovrai trovare un modo per continuare questa tua spassosissima rubrica. Per il resto bello essere visti così dagli yankee, anche se il mio odio per Glenn "sono ciccione e me ne vanto" Davis e Rasheed "brutto pezzente di un arbitro io non faccio mai fallo, capito?" Wallace si sta alimentando.
    Pecchio

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  2. Tra Al Capone e Mirandola voto the pharaoh

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  3. Best post ever. No davvero, il migliore finora.

    Per mutuare la chiusura di questo post con una frase simile, riprendo my friend Fede Buffa: "[riferendosi alle difficoltà dei familiari e dello stesso Stoudemire di pronunciare e scrivere correttamente A'mare]: Questi sono stati sulla Luna, ma non sanno nemmeno come si chiamano!!"

    Chapeau, Paese Unico.
    Magister

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  4. Il fatto che questo fosse il migliore dimostra come tu abbia effettivamente capito e letto con attenzione gli altri post..

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