venerdì 23 aprile 2010

La calda aria dell'Arizona mi fa venire voglia di un po di sano e buono terrorismo politico

Apr 23rd, 2010
Tempe, Arizona
Dalla II lettera dell “Emigrante a tutte le longitudini”
Giorno nr. 174

Saro’ breve (forse), dato che sono sulla strada (nel vero senso della parola) del ritorno. Sotto trovate il programma lavorativo, da qua al 28 Agosto, da cui probabilmente non usciro’ vivo. Come potete notare, dal 24 maggio al 2 agosto dove precisamente saro’ non si sa. Probabilmente lo sapro’ al momento di inserire la chiave e accendere il motore della macchina. Bene, ma non benissimo. Se mi vedrete connesso, o sara’ da qualche camera di qualche albergo preferibilmente senza acqua gialla del cesso ancor prima di entrare (vedi post precedente), o da qualche fast food, grazie alle connessioni wirelees. Probabilmente mi connettero' anche finche' saro’ in coda sulle autostrade, dato che in Usa la connessione wireless vi arriva a scovare anche se avete il culo che rasenta (rasenta!, siete su un blog colto, o no?) il fondo del Gran Canyon. Probabilmente vi rispondero’ dall’autostrada ma anche quando non saro’ in coda. Per poter riscrivere il manuale “100 modi per morire, preferibilmente con dolore.”

April 12 S Francisco (Pavlakovich) done
April 19 Arizona (Dale) done
April 26 Tabel (Photo Shoot)
May 3 Anaheim CA
May 10 Las Vegas (Pavlakovich)-to be confirmed
May 17 Dallas (Hjerpe)
May 24 Houston (JJ)
June 1 New Orleans, Louisiana (Maloof)
June 7 Atlanta (Office)
June 14 Florida-Orlando? (Savage)
June 21 Virginia? (Sgroi)
June 28 Atlanta? North/South Carolina? (Fischer)
July 6 Atlanta (Fleet)
July 12 New Jersey? Philadelphia? (Holmes)
July 19 Boston? (McMillan)
July 26 Syracuse-NY (Sperduti)
August 2 Ohio? Michigan? (Bary)
August 9 Chicago (Brochkhaus), flight to
August 16 Seattle (Sanborn), flight to
August 23 California, flight to
August 27/28 Italy

Beh, il mio giudizio sull’Arizona, e’ che mi e’ piaciuta forse piu della California (a cui sara’ dedicata un amplia analisi nel prossimo post). Sara’ che l’80% delle persone qui ha la pelle bruciata dal sole (di giorno c'erano gia 100 fahrheneit, di notte c'era la temperatura che c'e' in Luglio a Verona di giorno). E tutto cio, unito ai fantastici cactus nell'autostrada tra California e Arizona, profuma molto di selvaggio. O forse e' quell’atmosfera di autorita’ che aleggia. Sbirri a cavallo ovunque, controlli ad ogni confine con altri stati, ma soprattutto, una chicca: mi hanno detto che il sindaco di Phoenix (o forse il governatore dell Arizona, non ricordo), ha avuto la bella idea di far vestire i carcerati (sottolineo, carcerati) di rosa. Idolo puro. Li conosco io quei mezzi cowboy delinquenti, state sicuri che la prossima volta ci penseranno due volte prima di fare i monelli e andare a farsi qualche mese in gattabuia col tutu’.
Nel nostro (vostro) paese, tutto cio non sarebbe permesso. A meno che non vogliate sorbirvi l’ondata della brava gente a cui piace giocare a “oggi punto il dito contro”.
Quando facebucco con l’Italia, sento solo gente delusa. Dal clima, da Silvio, dalle ceneri dei vulcani, dal Milan. Ma delusi. La gente sopra citata, quella del “punto il dito contro”, ma non solo, tifa quell’ayatollah di Beppe Grillo, una specie di garibaldino da piazza stile settecento che ogni tanto rimarca il fatto che il parlamento italiano sia pieno di rinviati a giudizio, e questa gente non dovrebbe essere li (e fin qui tutto bene), ma poi quando lui stesso entra in politica si scopre che e’ stato anche lui indagato per omicidio (controllate online). Probabilmente siamo tornati alla vecchia Wall Street, vince chi urla di piu, non importa cosa si dice.
Ora noi invece, giochiamo a “facciamo finta che”.
Facciamo finta che un appartamento di Milano centro crolli a 100 mila euro anziche il quasi milione che probabilmente e’ ora.
E quindi facciamo finta che milioni di persone abbiano un mutuo che valga piu' della propria casa.
E facciamo finta che milioni di italiani lascino la casa che vale meno del loro mutuo.
E facciamo finta che milioni di italiani si riversino in piazza e diano la colpa a tutti, Berlusconi, il PD, la chiesa, a Klaas Huntelaar (ma non a se stessi, ci mancherebbe).
E facciamo finta che la magistatura nella confusione generale trovi un modo per fare arrestare parecchi membri del parlamento.
E facciamo finta che salti su un ex magistrato dall'eloquenza e dalla dialettica contadina e si metta a capo della folla della piazza.
E facciamo finta che l'ex magistrato che ha comprato una mercedes con dei soldi avuti in una scatola di scarpe prenda il potere.
E facciamo finta che ayatollah Grillo e Exmagistrato prendano il potere.
Ecco immaginatevi un Italia con Di Pietro e Grillo al potere. Ecco, pensateci bene.
Sempre vostro,

P.M

5 commenti:

  1. aspetto la descrizione sulla mia amata California!
    Complimenti per il blog!

    Enrico

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  2. Dove devo firmare per avere un'Italia così?

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  3. Se la tua funesta immaginazione dovesse divenire realtà, prendo il primo volo per casa Mirandola (U.S.A)
    Pecchio

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  4. Il problema è che con sto viaggio Mirandola è in usa, ma non ha piu nessuna cazzo di casa!

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