sabato 9 gennaio 2010

Cronache dal Far West

Jan 9th, 2009
Anaheim, California
Giorno nr. 68

Pre Scriptum: (se volete sapere come sono riuscito a complicarmi la vita questa volta, partite dalla riga 23, ma la direzione consiglia comunque di partire dalla 1, per meglio gustare l'aroma della mia sintassi)

Pre Scriptum 2: della serie "Sentii le campane suonare e mi accorsi che stavo arrivando in ritardo al mio funerale"

Quando il 15 Ottobre andai al Consolato Americano di Firenze per sottopormi all intervista per ottenere il permesso di soggiorno americano, fui sottoposto al metal detector prima di entrare, il mio zainetto fu requisito, e la persona che mi faceva compagnia riaccompagnata fuori.
Nella giornata di Venerdi sono stato al Consolato, stavolta Italiano, a Los Angeles (o meglio West Los Angeles altrimenti detta Santa Monica, gran bel posto), per "apply" (non mi viene il termine italiano) per un nuovo passaporto, dopo che il mio è stato rubato (vedi intervento precedente). Non ho trovato nessun metal detector all'entrata, sarei potuto entrare armato e far fuori tutti quanti, prendere il bottino e scappare (ommerda, troppi film). Appena entrato la prima cosa che ho sentito è stata una bella bestemmia in perfetto italiano di un tale a cui non concedevano non ricordo cosa, e mi sono immediatamente sentito a mio agio. Nelle mie narici all aroma di hamburger, tortillas e pneumatici delle strade californiane si è sostituito l'odore da..da...da non lo so, su questo ci devo pensare su. Gran bel porcile. Schiamazzi, urli, gente che imprecava. Si amici, per un quarto d'ora mi sono sentito a casa.
Bene, intanto ho scoperto che il nuovo passaporto costa, quindi, io rimango fermamente convinto che il dio che pregate non esista, ma se per caso esistesse, ditegli che mi deve 121 dollari.
Ma soprattutto, il report (traducibile con verbale?) che la polizia di Anaheim aveva fatto, tenendomi dietro a un vetro a distanza di sicurezza come un delinquente, e liquidandomi in 40 secondi con "è tutto", non andava bene. E con fierezza e furiosissimo sdegno ho imprecato pure io, come non facevo da tempo, dalla golden age della bassa veronese.
Quindi, su consiglio dell impiegata del consolato, mi sono diretto verso un'altra stazione di polizia (Santa Monica), per fare un altra denuncia e un altro verbale (il quale non sarebbe legale, ma tra italiani ci si consiglia cosi, e si parla con franchezza). E qui iniziarono i miei problemi.
Credevo di andare la e ottenere un verbale in cinque minuti, svignarmela e riportarlo al consolato, e tornare in ufficio immediatamente, ma evidentemente mi sbagliavo. Questa volta fui accolto senza vetri e senza diffidenze, e fui INTERROGATO. Ebbene si, l'agente Hunter (che credevo fosse l'uomo piu muscoloso del mondo prima di scoprire che indossava il giubbotto anti proiettili), mi tenette seduto su quella sedia di quel suo ufficio che piu che un ufficio di un poliziotto sembrava la suite del mio albergo di dubai, e mi fece ogni tipo di domanda. Tentai di guardare l'orologio ogni cinque minuti per mettergli fretta, ma il fatto è che non porto l'orologio. Tentai di sviarlo con "massi suvvia i soldi sono gia andati, la carta di credito rimpiazzata, ho solo bisogno di quel verbale di merda per il passaporto nuovo), ma il fatto è che dopo questa informazione si insospetti' un pelo, e fece la faccia del poliziotto americano che credevo esistesse solo nei film.
Dopo mezzora se ne usci anche con un "bene ora chiamiamo questo officier del tuo appartamento per interrogarlo". No ti prego, vai a cagare. Non è che gli stavo raccontando bugie, è che mi serviva solo quel fottuto verbale. L'ho ottenuto dopo qualche ora, l'ho portato al consolato, e sono tornato in ufficio, credendo di passare l'ultimo pomeriggio della settimana di lavoro tranquillamente. Mi sbagliavo ancora. Ehi aspettate amici, ultimamente mi sbaglio troppo spesso. Ah, aspettate soltano che mettano i miei dati nel Sistema, e si accorgano che avevo gia denunciato il fatto alla polizia di Anaheim, fra un paio di giorni immagino gia zio Hunter bussarmi alla porta, e spaccarmi i denti con un pugno (faccio notare che quel distretto, cioe West LA-Santa Monica, è la polizia di Los Angeles citta, cioe quella che vedete spaccare culi nei film).
Arrivo, pranzo veloce (w i californiani che fanno gli hamburger con pollo e avocado), entro in ufficio, e perdindirindina....mi sembrava di vedere qualche volto in meno. Boom. 7 licenziamenti. Taglio dei costi. Mi stavo infatti chiedendo perche zio Bob si stesse allontanado dall'ufficio con uno scatolone in mano, ma pensavo avesse definitivamente perso la sua sanità mentale. Tra essi, tra il mio stupore, zio Todd, Vice Presidente nonche mio Supervisor. Bene, ma non benissimo. Avevo gia preparato la mia relazione settimanale di questa settimana, e avevo appuntamento con lui alle 3 per esporla, ma alla mia domanda a zio Brian "cosa ne facciamo ora della mia review?", la sua risposta, che non è traducibile letteralmente in italiano ma potrebbe essere "ci ci grattiamo il deretano", è stata eloquente. Per quanto riguarda me, non cambierà niente, è solo che era proprio zio Todd che decideva il mio destino. Ora lo deciderà zio Brian, quindi starà a lui decidere se a maggio sarò spostato in Texas, Atlanta, o New York. Era talmente dispiaciuto zio Brian che l'uomo che gli stava davanti fosse stato licenziato, che mi ha invitato a cena, a casa sua, Aliso Viejo (altro posto straordinario in collina). Alla fine dopo aver aperto il frigo, abbiamo optato per il ristorante giapponese. Dal Far West è tutto, la linea torna allo studio.
Sempre vostro,

P.M

4 commenti:

  1. ci facciamo un film prossimamente...penso che incasseremo un mucchio di soldi...al nostro prossimo spritz Grande conquistatore di terre lontane...ricordandoci sempre che "non basta essere bravi,bisogna essere i migliori"...firmato... un'altro Pietro

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  2. riga 26: PULP FICTION, cit. da Jules Winnfield.
    E ricordi P.M. che noi, la sconfitta neanche la prendiamo in considerazione.
    Sempre suo, da un posto dove l'unica collina le la "Motta della Tombola",
    Mirko Marchiori.
    Le lascio un ulteriore citazione:
    "la società acquista nuove arti e perde i vecchi istinti" R. W. Emerson.
    Hippy Ya Ye!

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