lunedì 4 gennaio 2010

Pietro Mirandola, un uomo nel mirino.

Jan 4th, 2010
Anaheim, Southern California
Giorno nr. 63

Tornato dalle vacanze natalizie passate tra la "patria dei nostri padri" (cit.) e il medio oriente, volevo regalarvi un ironico post di riflessione riguardo il Veneto-medio, bestia rara che ho avuto modo di osservare meglio e da vicino durante il mio soggiorno in padania, ma evidentemente, Pietro Mirandola ama troppo complicarsi la vita. Vi giuro che non lo faccio apposta, ma chiunque abbia creato la mia bambolina wodoo, vi prego cordialmente di rimetterla nella cassapanca. Iniziando dal tuttavia tranquillo viaggio aereo Monaco-Los Angeles, con quel gran pezzo di ragazza tedesca di fianco che per prima cosa, "attaccando bottone", ha messo le mani avanti dicendo di essere lesbica. Mi è passata la voglia di parlare, e da gran gentiluomo mi sono girato e mi sono messo a dormire. tie.
Arrivato nella tiepida California, quel genio di tassista, tal Garik Oganesian (non crediate me lo ricordi a memoria, ho il suo biglietto da visita), dall'Armenia, che appena ha saputo che ero io italiano ha attaccato un cd di Celentano, tra le mie bestemmie in 3 lingue, ha pensato bene di perdersi nel tragitto tra l'aeroporto e casa mia. 2 ore di girare a zonzo, 250 dollari di taxi poi ridotti a 130 dopo una lunga ed estenuante trattativa conclusa con successo, da grande uomo d'affari quale sono. Pensavo fosse la fine dell'ennesimo viaggio-incubo, invece, amici miei, era l inizio della fine.
Arrivato davanti alla porta di casa, con 3 valigie e ancora passaporto e portafoglio in mano, stavo pensando a come fosse cambiata e cresciuta Dubai rispetto a 2 anni fa, cosi come forse dirò lo stesso della California fra dieci anni. Soltanto il posto in cui sei cresciuto non cambia mai. Forse non si dovrebbe tornarci mai.
Ma torniamo a noi. Ho appoggiato la mia valigia, il borsone da tennis, zaino, portafoglio e passaporto per terra (che chissa perche li avevo ancora in mano, mannaggiaùdiavolo), cercando le chiavi dell'appartamento. Sono entrato, e perdindirindina, ho evidentemente tirato dentro tutto fuorche passaporto e portafoglio. Ohibo, sembra una barzelletta, ma ho dormito con il passaporto e il portafoglio sull'uscio di casa. Mi sembra inutile starvi a raccontare che il giorno dopo non c'erano piu, mi sembra inutile dirvi che nominai il mio nome invano ripetutamente. Mi sembra inutile anche dirvi che andai alla polizia. Si, la famosa polizia americana, che dopo avermi tenuto dietro un vetro a distanza di sicurezza come il peggiore dei delinquenti, mi ha soltanto fatto compilare un modulo e mi ha mandato via, dopo avermi fatto aspettare ore. alla mia frase "vorrei segnalarvi che non ho soldi perche erano tutti nel portafoglio insieme alla carta di credito, e il mio frigo è vuoto", mi è stato risposto che è un mio problema. Il mio portafoglio è stato ritrovato dall Officer del mio appartamento, ovviamente senza soldi e carta di credito, gia bloccata (0 dollari persi, per fortuna). Ma veniamo al dunque: il passaporto, con sopra il mio permesso di soggiorno, è sparito per sempre. Da ieri alle ore 11, io negli Stati Uniti d'America sono un volto senza nome. Per quanto riguarda il denaro, una buonanima di collega che ho chiamato mi ha prestato 60 dollari, nell'attesa che oggi in banca mi risbloccassero l'account. Ma per Pietro Mirandola farsi prestare dei soldi è la peggiore delle vergogne. Non ne ho speso neanche mezzo, e oggi alla riapertura del mio conto glieli ho restituiti tutti. Ieri sera ho cenato con dei fagioli, l'unica cosa che avevo nella credenza. Pensavo anche di avere del tonno, ma evidentemente l'avevo gia fatto fuori prima di partire a natale. Stamattina sono andato in ufficio, con una quantità di benzina nella macchina chiaramente insufficente, ma sono arrivato. Non chiedetemi come, perche non lo so io, e non lo sa neanche la mia Nissan Altima.
Non crediate che sia finito tutto qui. Il mio legale, cioe quello dell azienda in cui lavoro, che ha curato la burocrazia del mio Visto, è in crociera fino a Lunedi, mannaggia a lui bruttostrunzo. Ho mandato personalmente un mail all'ufficio immigrazione a Washington, avvisandoli che ridendo e scherzando mi hanno rubato il tutto, ma non vi sto qui a spiegare la loro risposta della minchia. Aspetto che il tizio torni dalla crociera, forse è meglio, per l'amor del dio in cui non credo.
Per quanto riguarda il consolato italiano a LA, a cui volevo dire che mi trovino un altro passaporto con le brutte o le cattive, non mi ha mai risposto oggi.
Si aspetta l'evolversi della situazione nei prossimi giorni, resta il fatto che se non mi sono cagato addosso stavolta, ma ho anche avuto il tempo di andare a fare due tiri a canestro nel playground del Westwood, probabilmente o ho definitivamente perso la mia sanità mentale, o sono una roccia. A dir la verità vivo da solo in un altro continente anche per questo (non per perdere la sanità mentale, ma l altra opzione).
Oggi la giornata d'ufficio fu al limite del paradisiaco. Come diceva quell'uomo discutibile, tal Marx, il lavoro nobilita l'uomo, e probabilmente gli fa anche dimenticare i problemi.
Detto questo, "fermate il mondo, voglio scendere" (cit).
Sempre vostro, forse,

P.M

7 commenti:

  1. Si vabbè roccia, ma dimenticare il portafoglio fuori dall'uscio... altro che attimo di rilassatezza, dovrebbero incriminarti per istigazione a delinquere!

    Comunque, presumo che il ladro a questo punto sia un tuo condomino, giusto??

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  2. I tuoi interventi mi allietano. Com'è vivere come un bel marocchino presente in Padania?..O come la Fabjona?..Suvvia Mirandola, tu puoi fare tutto. Buona fortuna carissimo, a presto per nuovi e scoppiettanti interventi.
    Pecchio

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  3. ok allora saro molto piu schietto. il ladro è senz altro un messicano di merda. senza se e senza ma e senza buonismi antirazzisti

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  4. ...oddio non ci credo ke lei IL SUPREMO PIETRO MIRANDOLA abbia potuto incappare in tal spropositato errore umano...=) cazzo scherzi a parte, k sfiga!!! xò nn offenderti, mi sn sbudellata dal ridere =) buona fortuna coach, mi terrò informata =) baci, Eliana

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  5. Westwood, la cattedrale.

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  6. no, Westwood, il college

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  7. Sei sempre un Personggio con la P maiuscola!
    Bellissimo blog!
    Sevilla

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