mercoledì 25 novembre 2009

Storie dalla West Coast, parte I: Il barbiere di Zagabria

Nov 25th, 2009
Anaheim, California
Giorno nr. 35

Si avvisa la gentile clientela che questo intervento non sarà profondo e scoppiettante come il precedente, perchè la direzione ha deciso di andare contro la legge che regola il mercato, ha cioè deciso di non viziare il cliente.
Beh, domani è il giorno del ringraziamento, e il Vostro eroe è invitato a cena (5 della sera, la vogliamo chiamar cena?) a casa di zio Mike Kennedy, un cowboy allo stato puro e brado che sembra uscito da un film di Clint Eastwood, meglio comunemente noto in ufficio come "Pain in the Ass", o da me semplicemente detto "John Fitzgerald" (zio Mike, non Clint Eastwood).
La questione è che circa una settimana fa scherzando e quasi sovrappensiero gli ho detto "un giorno invece dovresti provare la mia pasta". Pronti, partenza, via: preso in parola. Domani, sempre dando per scontato che il mio GPS trovi la scua casetta ad Aliso Viejo, dovro quindi portare con me 600 grammi di pasta, sale, olio italiano, e il sugo all'amatriciana. Tutto ok, perche da italico posso assicurare che la mia pasta è buona, di sicuro piu di quella della mensa delle elementari, che ancora oggi mi prova incubi notturni e che un giorno mi costringerà a sedermi da uno psicologo. L'unico problema è che non ho mai cucinato per piu di....1 persona.
Beh, godiamoci anche questo spettacolo. Per il resto, trascurando il fatto che la fase 1 del mio training plan è finita e sto preparando la mega relazione per lunedi, farei segnalare che ho preso circa 7 libbre dalla partenza, e di sicuro non di grasso, grazie al jogging ogni mattina dalle 6 alle 7. Sarà solo grazie a 1 ora di palestra ogni sera? Non so, ma io vorrei sapere che quantità di steroidi ci sia dentro le bistecche americane. Giusto per precisare, ieri al supermercato ho comprato dell'insalata che scade a giugno 2010 e del mais che scade nel 2012. Mi sento gia il tumore che sale su. Bene, ma non benissimo eh. Ho addirittura trovato scritto su uno yogurt su uno scaffale "Sapore artificiale". Provate a scriverlo in italia, e ditemi se qualcuno lo compra.
Ieri invece sono stato costretto dai miei stessi capelli a trovare un barbiere. Sceltone uno a caso, entrato mi sono reso conto di aver completamente sbagliato scelta, poraccio quel vecchio di circa 90 anni, con le mani bruciate, che dormiva sulla sedia (probabilmente quando entrò il cliente prima di me c'erano ancora le torri gemelle), e quel locale fatiscente e quella puzza di....di merda, ecco. Ma una volta detto "tagliami i capelli, corti ma non troppo, mettici poco che sai di merda", ho deciso di restare e non scappare...perche...perche faceva talmente schifo che mi sentivo a casa. Si è rivelato un uomo quasi simpatico, anche se talmente vecchio che probabilmente sta morendo adesso in sto momento, se non è gia morto tra ieri e oggi...ha anche vissuto a milano (circa 70 anni fa secondo me), ma ha detto che non si ricorda quasi niente (c'era ancora il Duce, scommetto). Ah, nella fretta di andare a far da mangiare mi sto dimenticando il perche del titolo: il vecchiaccio è nato a Zagabria, Croazia. Bene, ma non benissimo. Sempre vostro,

P.M

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